Agevolazione prima casa: la guida

Agevolazione prima casa: la guida

Progetti di comprare casa? Sei finalmente pronto ad acquistare la tua prima abitazione? Allora dovresti informarti sull’agevolazione dedicata!

Per darti una mano abbiamo pensato di chiedere ai professionisti del settore, ovvero al team dell’agenzia immobiliare di Trieste Studio Immobiliare 84: ci hanno fornito un sacco di spunti per redigere questa piccola guida!

Comprare la prima casa: da dove cominciare?

Prima di cominciare con gli aspetti più complessi, è bene soffermarsi su una definizione che renda chiaro il soggetto di questo articolo: l’agevolazione per l’acquisto della “prima casa” rappresenza un’agevolazione fiscale che consente di pagare imposte ridotte sull’atto di acquisto di un’abitazione in presenza di determinate condizioni.

Acquistando da un’impresa con vendita soggetta a Iva, l’acquirente dovrà versare l’imposta sul valore aggiunto pari al 4% anziché al 10%, mentre comprando l’immobile da un privato chi acquista dovrà versare un’imposta di registro del 2%, anziché del 9%, sul valore catastale dell’immobile.

Acquistare con queste agevolazioni è davvero molto vantaggioso e per questo rappresenta un argomento su cui informarsi assolutamente, soprattutto nel caso in cui si sia in procinto di comprare casa.

Cosa si intende per prima casa?

In Italia, ogni transazione immobiliare è soggetta a imposizione fiscale.

Questa agevolazione è stata istituita dallo Stato italiano che ritiene la casa un bene fondamentale e quindi ha previsto uno sconto per l’acquisto dell’immobile “principale”.

Ma cosa si intende per prima casa? La gran parte delle persone pensa subito al primo acquisto immobiliare (quindi alla prima abitazione di proprietà), ma non è così: per “prima casa” si intende l’abitazione principale, in altre parole la dimora dove l’acquirente stabilirà la residenza anagrafica, documentata dal certificato relativo, insieme alla famiglia.

Agevolazione prima casa fvg: quali immobili sono ammessi?

Abbiamo quindi capito in cosa consiste l’agevolazione e cosa si intende per “prima casa”.

La domanda che poi sorge spontanea è: quali sono gli immobili ammessi? In altre parole, quali sono i requisiti per beneficiare di questa agevolazione fiscale?

Prima di tutto l’immobile deve essere di categoria catastale residenziale, non di lusso!

Le abitazioni ammesse al beneficio sono quelle appartenenti alle seguenti categorie catastali:

  • A/2 (abitazioni di tipo civile);
  • A/3 (abitazioni di tipo economico);
  • A/4 (abitazioni di tipo popolare);
  • A/5 (abitazione di tipo ultra popolare);
  • A/6 (abitazione di tipo rurale);
  • A/7 (abitazioni in villini);
  • A/11 (abitazioni e alloggi tipici dei luoghi).

L’agevolazione in questione spetta anche per l’acquisto delle pertinenze che rientrano nelle categorie catastali  C/2, C/6 e C/7.

Chi ha diritto all’agevolazione prima casa

Ci sono alcune limitazioni sul soggetto che richiede l’agevolazione fiscale, ad esempio questo non deve essere titolare (esclusivo o in comunione) di diritti di proprietà, uso, usufrutto, abitazione di un’altra casa nello stesso Comune in cui è situato l’immobile che si vuole acquistare con le agevolazioni.

Inoltre, non deve essere titolare (interamente o per quote) del diritto di usufrutto, uso, proprietà, abitazione, o nuda proprietà, di un altro immobile per il quale abbia già fruito delle agevolazioni (non solo nello stesso Comune ma su tutto il territorio nazionale).

Come ultimo aspetto, il soggetto in questione deve essere residente (o stabilire entro 18 mesi dall’acquisto la residenza) nel Comune dove si trova la casa acquistata (o può anche dimostrare di lavorare nel territorio comunale).

Mutuo prima casa

Il mutuo è un aspetto che spesso spaventa chi è interessato all’acquisto di una nuova casa, ma in questo caso diventa lo strumento principale che permette l’acquisizione dell’immobile. Come funziona il mutuo sulla prima casa? Come tutti gli altri mutui: si tratta quindi di un finanziamento che la banca concede per acquistare un immobile che, in questo caso, diventerà l’abitazione principale dell’acquirente. Il tutto in cambio di un rimborso a rate del capitale finanziato e degli interessi. 

L’unica differenza rispetto agli altri mutui risiede nel fatto che la casa è il caposaldo del patrimonio familiare e per questo motivo, come detto in precedenza, lo Stato italiano mette a disposizione determinate agevolazioni, che prevedono detrazioni IRPEF per quanto riguarda il mutuo, oltre che tasse ridotte e l’eliminazione della necessità di pagare IMU e TASI.

Redazione

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